Sulla vetta della Razsušica (il monte e conosciuto anche come Glavičorka o Pil), che con i suoi 1083 m rappresenta il punto più alto della Čičarija, si trova un cippo di cemento che commemora un tragico evento accaduto quasi 100 anni fa.
Il 15 giugno 1918 un aereo militare tornava dalla propria missione (bombardamento dei impianti militari di Mestre) alla base di Pola. A bordo c'erano 3 membri dell'equipaggio - un Tirolese e due Ungheresi. Per un qualche motivo che resterà per sempre ignoto, il velivolo sbaglio completamente rotta e verso le 23 andò a sbattere contro la montagna.
Era una giornata molto afosa e la gente del vicino paesino di Golac era ancora in strada a cercare refrigerio quando prima senti un aereo che volava a quota molto bassa e poi vide un esplosione sotto la cima del sovrastante monte.
I soccorsi partirono di prima mattina, ma purtroppo trovarono solo 3 cadaveri carbonizzati. I resti dei tre aviatori furono portati a valle e seppelliti nel cimitero del paese. Dopo la guerra le salme vennero riesumate dai rispettivi famigliari riportate a casa.
Per quanto riguarda i resti dell'aereo, essi furono parsimoniosamente riutilizzati fino all'ultima vite e fino a qualche decennio fa si potevano ancora trovare sparsi qua e là per il paese.
Golac e i paesi vicini erano infatti fino a non tanto tempo fa luoghi poverissimi e decisamente "fuori dal mondo". La prima radio, per dire, arrivo con un insegniate "foresto" solo nel 1953, mentre l'asfalto raggiunse il paese solo nel 1989...
Fonte:
Renato Podbersič: Čičke prekvantice z Goca: folklorni obrazci z Golca v Slovenski Čičariji, 2007.
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